La memoria si fa preghiera

La memoria dei giorni dal 24 al 27 marzo 2019 qui ad Assemini, quando abbiamo vissuto una esperienza umana e spirituale carica di significati, oggi si fa preghiera di supplica alla “Santa degli impossibili”. È il ricordo vivo, nel cuore e nella mente di ciascuno, di una esperienza di grande festa condivisa: fatta di accoglienza semplice ma sincera, di strette di mano, di abbracci e di baci, di celebrazioni di fede e di devozione vissute a stretto contatto fisico.

In quella occasione, il Rettore della Basilica e del Santuario di Santa Rita, Padre Bernardino Pinciaroli (che anche in questo stesso momento è in comunione con noi proprio da Cascia), ha deciso di onorarci della sua presenza, unitamente ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Cascia e dell’Associazione dei pastori, e di portare con sé anche una reliquia di Santa Rita per la venerazione dei fedeli. In quella occasione la statua di Santa Rita, donata dalla Comunità di Cascia all’Associazione Nazionale Prociv Italia, fu formalmente consegnata alla nostra Parrocchia di San Pietro ad Assemini, indicandola quale sede stabile per custodire tale prezioso dono.

Simulacro di Santa Rita e Cristo Crocifisso – Parrocchia di San Pietro ad Assemini (CA)

Quella memoria oggi si fa preghiera di supplica.

La memoria di una storia che ha una premessa, che ha visto due Comunità, quella di Assemini (anzi, quella Sarda) strettamente unita e solidale con quella di Cascia (anzi, quella Umbra). È la storia dell’opera di fratellanza e solidarietà che era seguita alle violente scosse di terremoto che hanno duramente colpito il centro Italia nel 2016. Fu allora che l’Associazione Nazionale Prociv Italia, su disposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento di Protezione Civile, svolse l’opera emergenziale in favore della popolazione del Comune di Cascia e delle sue numerose frazioni. In tre lunghi mesi, le tipiche attività legate all’emergenza e al soccorso, si sono profondamente intrecciate con i rapporti umani tra Volontari e cittadini locali. Si è creato così un legame di solidarietà umana e di forti sentimenti di vicinanza nei momenti del bisogno e della necessità di non sentirsi soli e smarriti. Questo forte legame ha fatto scaturire una miriade di iniziative di solidarietà che ha visto uniti i Volontari e i cittadini di Cascia. In modo particolare, fra le tante, quella effettuata nei primi giorni aprile 2017 e denominata “Sa Paradura – mille pecore per Cascia”, con la quale i pastori sardi hanno raccolto in tutta la Sardegna e poi donato ai colleghi pastori di Cascia, mille pecore.

Nel giugno del 2018 a La Maddalena, i pastori di Cascia riportarono in Sardegna alcune decine di agnellini nati in terra umbra dalle pecore sarde e frutto de Sa Paradura. Fu allora che la Comunità di Cascia, civile e religiosa, volle donare alla Associazione Nazionale Prociv Italia una statua di Santa Rita, in segno di riconoscenza per l’opera svolta dai volontari durante il sisma.

Anche nell’agosto del 2018 a Nuoro, in occasione della Sagra del Redentore, alla presenza della Delegazione di Cascia, gli agnellini riportati in Sardegna dai pastori di Cascia durante la visita a La Maddalena, furono consegnati ad alcuni pastori che hanno avuto problemi con le loro greggi.

Dal 24 al 27 marzo 2019 poi c’è stata quasi una “consacrazione” di questo legame stretto tra le Comunità di Assemini e Cascia, con la presenza della preziosa reliquia di Santa Rita, che ha attraversato simbolicamente tutte le strade della cittadina nella lunga processione del 24 pomeriggio a cui ha partecipato una folla di fedeli, e che ha raggiunto il rione “Piri Piri”, dedicato proprio alla Santa.

In quei giorni abbiamo preso coscienza che non si trattava di avere “un pezzo” del corpo della Santa accanto a noi, ma di avere la Santa attraverso quel “frammento”, quella “reliquia”. «Il tutto è nel frammento», ha scritto un grande teologo (Hans Urs Von Balthasar). Proprio come ogni frammento di un pezzo di ceramica suggerisce la totalità del vaso. «L’eterno entra nel tempo, il Tutto si nasconde nel frammento, Dio assume il volto dell’uomo», ha insegnato S. Giovanni Paolo II (Fides et ratio, n° 12). Non è la reliquia di un santo che interessa, ma lui/lei e ciò che lui/lei mi ricorda e garantisce: lui/lei è accanto a me e, nello stesso tempo, è accanto a Dio, in comunione con lui.

Animati da questa consapevolezza, ora rivolgiamo alla “nostra” Santa Rita la supplica, anche a nome di tutti i nostri concittadini, della Sardegna, dell’Italia, del mondo intero, per invocare il suo aiuto e la sua intercessione in questo tempo di prova e di sofferenza.

Supplica a Santa Rita

Di seguito due video inviati questa mattina da Padre Bernardino, indirizzati a tutta la Comunità

Video n.1

Video n.2